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Un denaro per amico

" Può darsi che io non sappia cosa dico....scegliendo te, un denaro per amico...."


Era più o meno così la canzone di Battisti, lui parlava di donne e io di denaro. E io, in realtà so benissimo cosa dico! Oggi cercherò di darvi una nuova visione in merito al DENARO.


Il denaro è un amico, non un nemico. ( Suona strano? )

Ha la brutta fama di essere una cosa “brutta e sporca”.

C'è chi lo teme, chi lo rincorre, chi fa finta che non sia importante.

Ma che succede se iniziamo a vederlo in modo diverso? Non come un tiranno da combattere, ma come un alleato – uno strumento, un compagno di viaggio?


Non è solo carta (o numeri sullo schermo)

Altra cosa. Il denaro è energia. Suona strano pure questo? Pensaci un attimo: quando spendi, stai muovendo qualcosa. È come se stessi dicendo “questo vale il mio tempo, la mia attenzione, il mio impegno”.

Il denaro non è solo quello che hai nel conto, ma come lo usi. Dove lo metti, racconta chi sei.

E no, non è un discorso da una maga con il turbante e i cristalli. È solo un invito a fare pace con qualcosa che ci accompagna ogni giorno. Perché farne un nemico, se può lavorare con noi? Mòbbasta, poverino!


Facciamo un test!

Cerchiamo di capire dove sta il problema. E' il tuo approccio o è proprio denaro ad essere brutto e cattivo? Mettiti alla prova e rispondi a queste domande:


  • Ti senti in colpa ogni volta che spendi, anche per cose che ami.

  • Eviti di guardare l’estratto conto. (lo so che ci provi ogni volta, ma no, non scompare solo perché lo ignori).

  • Pensi che “se avessi più soldi” saresti finalmente sereno, ma poi ne arrivano e... l’ansia resta.


Ti è sorto un terribile sospetto come Fantozzi con il panettiere? Forse il problema è come ci relazioniamo al denaro?



Dai, ti dò due dritte e proviamo a cambiare rotta


  1. Trattalo come un amico affidabile, non come un amante manipolatore. Non deve essere fonte di emozioni estreme. Deve esserci, servire, aiutarti a vivere bene.

  2. Chiediti: dove voglio che vada questa energia? Non “devo risparmiare perché sì”, ma “voglio che i miei soldi vadano dove sento che portano senso”. Cibo buono. Esperienze vere. Spazio per respirare.

  3. Parla di soldi come parleresti di relazioni o sogni. Con sincerità. Senza vergogna. È solo un altro aspetto della vita, mica un tabù.


Si vabbè, ma in pratica?

Ci vuole concretezza, ed ecco in pratica cosa puoi fare:

  • Una volta a settimana, apri il conto. Non per farti venire l’ansia. Solo per dire “ciao”. Guardalo come guarderesti una pianta da innaffiare, non un mostro sotto al letto.

  • Fai una lista: 3 cose per cui sei felice di aver speso soldi ultimamente. Anche piccole. Anche il caffè con un’amica.

  • Stabilisci un mini-obiettivo: non “diventare ricco”, ma tipo “avere abbastanza da potermi permettere un weekend al mare senza stress”.


Concludendo…


Imparare a trattare il denaro come un amico cambia tutto: i pensieri, le scelte, la libertà. Non serve diventare esperti di finanza. Basta iniziare a guardarci dentro, con gentilezza e un po’ di ironia.



E tu, che rapporto hai col denaro?

Se ti va, raccontamelo nei commenti – a volte basta parlarne per alleggerire un mondo di pesi.



 
 
 

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